Sì, il mestiere dell’architetto è qualcosa di antico, proprio come affermato da uno dei più grandi professionista del nostro tempo, Renzo Piano. La figura dell’architetto è oggi molto versatile, infatti il professionista si occupa della progettazione urbanistica, di quella edilizia e architettonica, ma pure di restauro e non solo delle abitazioni private o pubbliche.
Per esempio l’architetto può occuparsi del restyling conservativo di monumenti anche storici molto antichi, della progettazione del paesaggio, del verde, può anche arredare gli interni più vari.
Gli architetti oggi sono protagonisti, grazie alla loro creatività e agli studi, anche del settore del design, del retail, della moda, dell’ergonomia e della grafica informatica.
Come si diventa architetto?
Per prima cosa per diventare architetto devi studiare, intraprendere un percorso di studi adeguato e specifico. In Italia esistono ben 35 università con un piano didattico ad hoc e che ti permetterà di conseguire la Laurea in Architettura. L’accesso a queste Università è però a numero chiuso è regolamentato da decreti che lo regolano, proprio come per altri percorsi di studi, ad esempio per quelli medici e infermieristici. Dovrai inoltre superare un test di ammissione per accedere alla facoltà.
Questo esame prevede varie parti didattiche come ad esempio: matematica, cultura generale, geometria, fisica, informatica, arte, inglese, ecc. In via generale sono 4 i percorsi, le discipline, comuni nel percorso didattico in Architettura: architettura appunto, urbanistica, conservazione dei beni architettonici, restauro.
Cosa studia chi vuole diventare architetto?
Uno studente di Architettura dovrà apprendere teoria e pratica, dovrà cimentarsi con la progettazione, con la storia dell’arte e accumulare tutte le nozioni tecniche e culturali al fine di poter esercitare la professione. La figura di architetto oggi, come detto anche prima, deve occuparsi non solo di architettura, ma deve saper unire più materie, più dottrine e sviluppare anche un suo stile progettuale. Le materie sono tante e dipendono anche dal tipo di laurea scelta, vedremo di seguito le varie ramificazione del percorso di studi in Architettura moderno.
I vari tipi di Architetto
Il professionista può essere:
- Architetto edile, si occupa di costruzioni e alla base delle sue competenze ci sono la paesaggistica e l’urbanistica;
- Architetto di interni, o interior designer, si occupa della progettazione interna, dell’arredo appunto e servono nozioni svariate che toccano tutto ciò che concerne la realizzazione di spazi abitativi e non adeguati per colori, disposizione, illuminazione, ecc.
- Architetto del paesaggio, o paesaggista, si occupa della realizzazione di spazi outdoor, soprattutto verdi, avrà competenze anche in botanica;
- Bio Architetto, la figura senza dubbio più richiesta del momento e che si occupa di costruzioni edili ma specificatamente atte alla conservazione delle bio diversità, dell’ambiente, ha una forte connotazione ecologica, green.
L’esame di Stato
Cos’è l’Esame di Stato? Si tratta di un vero e proprio esame che permette all’Architetto, allo studente laureato in Architettura, di avere un’abilitazione alla professione in veste di professionista, di libero professionista. Superando l’Esame di Stato l’Architetto può firmare i suoi progetti, i suoi lavori. Indispensabile, prima di fare questo test, è la pratica, necessaria per toccare con mano tutta l’autenticità del mestiere di architetto.
Quanto guadagna un Architetto?
In Italia si parla di uno stipendio che si aggira attorno ai 3-5 mila euro al mese. Ovviamente il neo laureato dovrà fare la giusta gavetta e, una volta diventato professionista, potrà variare la sua parcella, il suo onorario. Ad incidere sul costo di un architetto sono la sua esperienza, eventuale fama e premi ricevuti, la zona in cui opera, ecc.